Il mal di testa è uno dei sintomi più frequenti che viene avvertito durante tutta la vita, in tutte le fasce d’età. Le cause possono essere molteplici e per curare un mal di testa comune bastano, fortunatamente, farmaci da banco o piccoli rimedi casalinghi. A volte però il mal di testa diventa persistente, non diminuisce con nessun farmaco o si manifesta con modalità diverse dal solito. In questo caso può essere sintomo di qualche altra malattia in corso, compreso il tumore al cervello.
Tumore al cervello: il mal di testa può essere uno dei sintomi?
Il tumore cerebrale è molto raro: si manifesta nell’1% della popolazione. Ma è anche una malattia molto aggressiva e in molti casi mortale. Saperlo riconoscere per tempo aumenta le probabilità di guarigione. Alcuni sintomi come il mal di testa, che non sempre si associa a questo tipo di malattia, possono favorire la precoce diagnosi e quindi l’intervento tempestivo. Ma come capire se un mal di testa è un disagio momentaneo, magari dovuto a stanchezza o a stress, oppure è la spia di qualcos’altro? In linea generale si può affermare che la differenza sta in alcune “anomalie” rispetto all’emicrania o alla cefalea; se ci si imbatte in una di queste, è bene parlare col proprio medico curante, per capire se il mal di testa sta indicando che qualche altra problematica è in essere.
Una di queste anomalie potrebbe essere il fatto che un mal di testa sia così forte da svegliare d’improvviso durante la notte, magari per via di un cambio di posizione durante il sonno, o che sia accompagnato da altri sintomi come nausea e vomito, soprattutto quando si è nella posizione distesa. Se il mal di testa si accentua durante l’attività fisica o con il semplice movimento del capo o addirittura se si tossisce o si starnutisce, può essere un ulteriore campanello d’allarme. Nel caso al mal di testa si associ una difficoltà motoria da un lato del corpo, destro o sinistro, è consigliabile chiedere al medico un parere, per scongiurare la possibilità del tumore. Anche in caso di mal di testa che si protrae per più di due settimane, e non si allevia con nessun farmaco, può presagire un problema di salute più complesso. In linea di massima non ci si deve allarmare in caso di mal di testa anche particolarmente intensi, ma si deve prestare attenzione ad eventuali sintomi collaterali o semplicemente se è un tipo di disturbo che non si è mai avuto in precedenza.
Gli esami utili a diagnosticare la presenza di un tumore
Se il medico di famiglia allertato dalla descrizione di sintomi anomali lo ritiene opportuno, può prescrivere un’ulteriore controllo da un neurologo.
In genere gli accertamenti che vengono effettuati per produrre una diagnosi sono la tomografia computerizzata (TC) cerebrale e la risonanza magnetica nucleare (RMN); a queste si possono aggiungere altri esami, come ad esempio l’elettroencefalogramma. È molto importante quindi riuscire ad accedere a tutti gli strumenti che possono garantire protezione e prevenzione.
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