Uno studio americano sulla prevenzione dei tumori femminili ha confermato che un regime alimentare sano e povero di grassi può ridurre il rischio di mortalità dovuto al tumore al seno fino al 21%. È stato così dimostrato il collegamento diretto tra una dieta equilibrata e il tumore al seno, che colpisce una donna su 8 nell’arco della vita. Si tratta, infatti, del cancro più frequente nelle donne, tanto da coprire il 30% circa di tutti i tumori femminili e viene considerata la principale causa di morte per neoplasie.
Tumore al seno e dieta: riduzione dei grassi nei pasti principali
Secondo il Women’s Health Initiative, uno studio americano elaborato per la prevenzione e la cura delle neoplasie, una riduzione del peso corporeo aumenta la possibilità di guarire dal temutissimo tumore al seno.
Lo studio ha preso in considerazione un numero di quasi 50mila donne tra i 50 e i 79 anni che ha seguito una dieta a basso consumo di grassi, con una riduzione del 20% dell’apporto calorico giornaliero, per circa 8 anni. I risultati riportati hanno messo in luce che nelle donne con rischio di tumore al seno, vi è stata una riduzione sensibile rispetto a coloro che non seguivano una dieta sana. Non solo, in quelle donne che avevano sviluppato il tumore e che dopo hanno seguito una dieta per la riduzione del peso, vi è stata una riduzione della recidiva oltre il 32%.
Perdita di peso e tumore al seno: l’alimentazione come aspetto fondamentale per la guarigione
Rowan Chlebowski è un famoso ricercatore del Biomedical Research Institute di Los Angeles e autore dello studio relativo all’incidenza dell’alimentazione sull’abbassamento del rischio di cancro al seno. Il dottor Chlebowski si è definito il primo ad aver elaborato e provato questa teoria che dimostra quanto può essere benefica una riduzione del peso corporeo per diminuire i casi di neoplasie o di ricaduta dopo la guarigione. È dello stesso parere la dottoressa Monica Bertagnolli che lavora a Boston nel Dana-Farber Cancer Institute, sostenitrice dell’idea secondo cui una dieta più sana può avere una forte incidenza in molte tipologie di tumore, soprattutto quelle al seno. Dall’America lo studio è arrivato anche nel nostro Paese, confermando la stessa tesi. Sulla base di uno studio elaborato presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma e l’Università di Verona su 200 donne che avevano sviluppato il tumore al seno, gli studi hanno dimostrato che una dieta povera di grassi ha un importante effetto benefico. I grassi, infatti, al contrario di quello che si pensava in passato, non sono molecole inermi perché riescono a produrre delle sostanza che sviluppano nuovi focolai tumorali. Grazie alle proprietà infiammatorie di cui sono dotate, inoltre, aumentano esponenzialmente il rischio di neoplasie o di ricedive.
Cosa si intende per perdita di peso corporeo
Quando si parla di perdita di peso per ridurre i rischi di tumore al seno, non si fa riferimento ad un regime alimentare selvaggio che ha come ultimo fine quello del dimagrimento. Ogni donna deve prendere coscienza che la soluzione a molti problemi di salute risiede proprio in un’alimentazione variegata, fatta principalmente di verdura, frutta, carboidrati e proteine, ma con una notevole riduzione dei grassi. Questo significa che non bisogna eliminare la carne o i formaggi ma è necessario prediligere carni bianche e formaggio in misura limitata, preferibilmente light. L’organismo femminile ha bisogno di tutte le sostanze presenti negli alimenti ma senza eccessi, evitando pasti eccessivamente abbondanti, un consumo continuo di zuccheri, alcolici e grassi animali, per favorire l’assunzione di alimenti vegetali e abbondante acqua.
In tal modo la perdita di peso è graduale, equilibrata e stabile nel tempo.
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