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L’eccesso di peso può aumentare il rischio di demenza

Oggigiorno è sempre più chiaro che la demenza rappresenta una delle patologie più debilitanti e alienanti per molti anziani che non possono godere di una sana e tranquilla vecchiaia.

Aumento del rischio di demenza e cause probabili più comuni.

Sono stati condotti molti studi riguardo le cause che possono provocare o aumentare il rischio di demenza senile e una delle principali scoperte che è stata fatta riguarda lo stretto legame tra questa patologia e determinati stili di vita sbagliati, gli stessi che influiscono negativamente anche sul corretto funzionamento del sistema cardiocircolatorio: abuso di alcool, fumo eccessivo, scarsa pratica di una qualche attività fisica e, soprattutto, le cattive abitudini alimentari, principalmente in quei casi in cui la propria dieta è ricca di grassi saturi. Riguardo proprio l’elevato apporto di grassi, sembra esserci una diretta correlazione tra una dieta orientata in tal senso e il deterioramento cognitivo. 

Quanto l’obesità aumenta il rischio di soffrire di demenza?

Quanto detto poc’anzi appare più evidente se si prendono in considerazione quegli studi che mettono in stretta correlazione l’aumento di grasso corporeo con l’accumulo di lesioni cerebrali, connessione che avviene attraverso le vie metaboliche e vascolari. Tali studi, inoltre, hanno evidenziato che, in presenza di un indice di massa corporea elevato, il 31% degli uomini e ben il 39% delle donne rischiavano di soffrire di demenza senile. Com’è facile immaginare, si tratta di risultati preoccupanti che, seppur non ancora confermati nella loro interezza, spingono all’assunzione di comportamenti più adeguati e in linea con una corretta alimentazione e uno stile di vita più salutare per prevenire piccole o grandi forme di demenza senile. Sicuramente altre forme patologiche più o meno gravi che possono colpire le persone di mezza età – come l’ipertensione e il diabete – possono influire sul rischio di soffrire di una qualche forma di demenza in età avanzata, ma il valore in senso negativo portato dall’eccessivo peso corporeo rappresenta uno dei fattori da prendere maggiormente in considerazione.

Ovviamente, direttamente collegata all’aumento della massa corporea, c’è, accanto ad un’alimentazione scorretta, la scarsa attività fisica che, quindi, potrebbe anch’essa essere presa in considerazione come causa di demenza senile.

In attesa di studi più approfonditi e risultati più certi, è fondamentale prevenire e ritardare l’insorgenza della demenza senile attraverso un monitoraggio costante del proprio indice di massa corporea e del grasso presente sulla circonferenza addominale. Ciò deve avvenire sia per gli uomini che per le donne sin dalla più tenera età, ma, se ciò non è stato fatto, bisogna aumentare il livello di attenzione nell’età compresa tra i 40 e i 50 anni riducendo il peso a livelli ottimali, adottando un regime alimentare adeguato al proprio organismo e praticando regolare attività fisica.

Quanto è importante la corretta alimentazione e rivolgersi a strutture altamente qualificate?

È chiaro ed evidente a tutti, ormai, che, quando si parla di controllo del proprio peso e di corretta alimentazione, è fondamentale non cercare di autogestirsi – scelta sbagliata e deleteria che può facilmente aggravare la situazione – ma rivolgersi a personale medico e sanitario dalla consolidata esperienza e in grado di seguire il paziente attraverso visite ed esami fondamentali per il corretto svolgimento della sua salute alimentare. Anche durante questo periodo complicato dal punto di vista sanitario, è importante non rimandare la cura della propria salute e rivolgersi alle strutture più adeguate per farsi seguire da esperti del settore come nutrizionisti, dietologi e gastroenterologi.

A tal proposito, diventa ancora più importante l’aiuto che può offrire la società di Mutuo Soccorso Ulisse, una delle poche in grado di tutelare i propri soci indirizzandoli verso la struttura medico-sanitaria più adatta alle proprie necessità e alla propria problematica. Convenzionata con più di 11.000 strutture in tutta Italia, la società di previdenza Mutua Ulisse segue i soci dalla ricerca della figura professionale e dell’assistenza sanitaria di cui hanno bisogno fino alla compilazione di complicati moduli burocratici.