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Come guarire dagli abusi emotivi

L’abuso emotivo è una forma di violenza psicologica, è un comportamento che mette a disagio e umilia chi lo subisce. Questo viene ripetuto molto spesso soprattutto se ci si ritrova in gruppo e con degli estranei. Talvolta questa condizione di inferiorità e disagio può essere causata anche da un singolo espediente rivelatosi però traumatico.

È di fondamentale importanza seguire delle direttive e dei consigli da esperti e professionisti per sconfiggere definitivamente la problematica. Bisogna quindi riconoscere l’abuso emotivo ed impegnarsi a seguire un trattamento per salvaguardare e tutelare la propria persona.

Abuso emotivo: caratteristiche

Il tipo di abuso più diffuso e conosciuto è proprio quello emotivo. Uno degli aspetti negativi è che le persone che sono coinvolte in questo tipo di esperienze sono spesso fragili e molto timide, di conseguenza, trovano molta difficoltà anche nel chiedere aiuto e nel parlare della loro condizione emotiva. I segni di un abuso sono molto difficili da individuare; non si tratta infatti di cicatrici, graffi, lividi o ferite fisiche è possibile invece riscontrare problemi a livello psicologico con ferite che risultano interne e spesso incurabili.

L’abuso emotivo è difficile da riconoscere e facile da trascurare, ma proprio come i diversi tipi di abusi, anche questo è riconoscibile da diversi fattori grazie a dei tratti comuni che li caratterizzano.

Questo infatti, se non individuato in tempo, può portare alla completa distruzione della propria persona. Si tratta infatti di un abuso emotivo più che fisico, ma spesso di tutti e due. La difficoltà nel riconoscerlo, sta proprio nel fatto che molto spesso la persona in questione è brava a manipolare e a raggirare le situazioni, così da sembrare apparentemente affettuosa e generosa.

I segni degli abusi emotivi

Si tratta di ferite e cicatrici non fisiche, ma interiori, emotive. La persona abusata spesso si sente priva di autocontrollo, sbagliata e impotente. Frequentemente coloro che vengono attaccati non riescono ad esprimere il loro stato d’animo e la propria opinione, l’individuo che abusa invece, sfrutta questo sentimento di impotenza per accrescere la propria forza.

I segni di abuso emotivo sono quasi sempre riscontrabili in una relazione, tra partner; infatti sono frequenti litigi e discussioni. Quest’ultimo non a caso, se abusa emotivamente dell’altra persona, tende a sminuirla e a farla sentire sbagliata in ogni contesto. Se questa condizione si prolunga per molto tempo, oltre alla completa distruzione emotiva, si possono avere permanenti danni psicologici.

Conseguenze degli abusi emotivi

Chiunque venga abusato emotivamente, inizia a riscontrare problemi nella vita quotidiana ed in particolare; nella sfera familiare e sociale. L’abuso emotivo può ledere l’organismo e l’emotività comportando ulteriori e altrettanto pericolose problematiche quali; l‘ansia, depressione, stress, disturbi del sonno e vergogna.

Molto spesso coloro che sono affetti da abusi emotivi iniziano a sottovalutare la propria persona e le proprie capacità e pensano di non valere nulla. Una condizione negativa comportata da tale stato d’animo e da questi pensieri, è che gli individui abusati iniziano a provocarsi dolore fisico che può portare alla morte se non si agisce in tempo.

Dove possono verificarsi gli abusi emotivi

Gli abusi emotivi non si verificano solo all’interno di una relazione di coppia, sono molto frequenti anche tra amici e in ambito lavorativo. Si può infatti verificare quando ci si trova con un gruppo di amici con cui non si va particolarmente d’accordo, o con un collega che vuole provocare disagio e imbarazzo.

Come proteggersi

Uno degli aspetti più importanti da prendere in considerazione quando si è vittima di un abuso emotivo o a vera e propria violenza psicologica, è riuscire a parlare e a condividere con altre persone la propria situazione emotiva e il proprio stato d’animo. Può essere utile parlare con amici particolarmente presenti o con familiari, l’importante è confidarsi con qualcuno di cui ci si fida. Per poter esprimersi però, è importante riconoscere di avere questo problema.